12 mar 2010

Dicerie sulla Cina


Buongiorno,
volevo dirvi una cosa che mi ha colpito e sulla quale ho riflettuto molto quando viaggiavo in Cina.

Prima di andare in Cina me la immaginavo come forse tutti la immaginano prima di vederla : una nazione immensa, dove la scrittura non consiste in una successone di caratteri che formano parole, ma con segni (ideogrammi) che esprimono idee e dunque una lingua (scritta, parlata o segnata) completamente diversa dalla nostra; immaginavo i cinesi con i classici occhi a mandorla ed il cappello di paglia e città cinesi sporche con case piccole, strade impolverate e piene di biciclette. Mi ero fatta questa immagine della Cina perché così viene tropppo spesso rappresentata dalla televisione e dai giornali che vedevo spesso in Europa. Come ho già detto, credo che se non avete visto la Cina, anche voi immaginate le stesse cose. Quando ho messo piede in territorio cinese, tutte le mie immagini pre-costituite sulla Cina sono completamente sparite: le città cinesi sono pulite, ben ordinate con spaziose strade asfaltate e macchine. Gli enormi edifici ed i palazzi altissimi sono davvero tantissimi in confronto ai pochi palazzi che ci sono in Europa ed addirittura in America. I vestiti che indossano i cinesi rivelano creatività e molto buon gusto ed io me ne sono comprata tanti perché hanno uno stile che non trovo in Europa. Non parliamo poi del mangiare : c'è una varietà infinita di piatti squisiti, non soltanto i semplici involtini primavera o spaghetti di soia che mangiavo nei ristoranti cinesi in Europa.

C'era però una cosa che non riuscivo ad evitare di pensare... In Europa spesso si parla della carne di cane nei menù cinesi e tante persone in Europa sono terrorizzate all'idea che in Cina sia permesso mangiare la carne di cane. Durante il mio viaggio in Cina non ho trovato riscontri a questa affermazione. Ho persino controllato nei menù cinesi (tradotti ovviamente in inglese). Ho domandato ad un mio amico cinese se lui o la sua famiglia mangiano carne di cane; lui è stato sorpreso della mia domanda, mi ha guardata in un modo molto strano come se io avessi fatto una domanda davvero stupida. Il mio amico cinese non sapeva che si potesse mangiare la carne di cane e non pensa minimamente di volerlo assaggiare! Ho allora pensato che forse erano soltanto dicerie denigratorie sulla Cina quello che leggevo e vedevo in Europa. Ho fatto una breve ricerca sull'internet e ho trovato la risposta.
Come ben sapete, la popolazione cinese conta quasi un miliardo e mezzo di persone distribuite su una superficie di 9.572.900 km2. Pensiamo all'Europa, dove troviamo mille culture diverse e trasferiamo il pensiero sulla Cina, che si estende per 5400 km nel senso dei paralleli e 3500 km nel senso dei meridiani. Inutile dire che anche in Cina esistono molte Culture diverse, arricchite da usanze tipiche locali. Credenza tipica locale è che la carne di cane protegga dal freddo e dunque soltanto in una piccola zona della Cina abbiamo notizia di persone che mangiano la carne di cane. Sono stupita che in Europa estendano un'usanza locale all'intero Paese sì che tutti poi credono che in Cina sia abitudine generale di consumare carne di cane. Questa cosa mi ha fatta riflettere ancora sul fatto che giudizi frettolosi, pregiudizi infondati o mal fondati, informazione scarsa o approssimata, spesso impediscono di entrare nel vivo di una Cultura, di conoscerla a fondo e di valutarla con serenità di spirito e totale imparzialità.

5 feb 2010

La legge di Jante


La legge di Jante è una specie di moderno decalogo che consiste in dieci "non devi" molto presenti nella cultura scandinava. È stato formulato dall’autore Danese Aksel Sandemose (1899-1965), che ha scritto anche in norvegese a comprova della sua profonda conoscenza della cultura scandinava. Jante è il nome che Sandemose ha dato ad un piccolo villaggio danese ispirandosi a Nykobing Mors, il suo paese natale.

Ecco i dieci articoli/comandamenti di Jante :

1. Non devi credere di essere qualcosa.
2. Non devi credere di valere quanto noi.
3. Non devi credere di essere più intelligente di noi.
4. Non devi immaginarti di essere migliore di noi.
5. Non devi credere di saperne più di noi.
6. Non devi credere di essere più di noi.
7. Non devi credere di essere capace di qualcosa.
8. Non devi ridere di noi.
9. Non devi credere che a qualcuno importi di te.
10. Non devi credere di poterci insegnare qualcosa.